Foto da Google-Wouter Weilandt
Gli sport sono belli tutti perchè sono momenti belli e sorridenti,
che legano le persone tramite una passione,
ma come tutti gli sport possono essere pericolosi,
e noi del Bodyboard ben lo sappiamo..
Voglio quindi dedicare quest'articolo a questo giovane ragazzo 27enne
che ieri nella 3°tappa del Giro d'Italia durante la discesa del Passo del Bocco,
è tragicamente morto per un'errore che lo ha fatto sbattere
violentemente su un muro di faccia..
A nulla sono serviti gli immediati soccorsi e il casco..
Foto da Google-Wouter Weilandt
Wouter Weilandt aveva vinto l'hanno scorso proprio la 3°tappa del giro nello
stesso giorno.
Come ben sappiamo in questi sport la fatalità è dietro l'angolo,
e spesso per noi che lo facciamo di passione è un rischio che
sappiamo di correre molto spesso..
Anch'io e credo molti di voi in mare ci siamo trovati spesso
in condizioni pericolose e abbiamo rischiato la vita per
spingerci al limite o far qualcosa di spettacolare e pure
neanche questo ci ha fermato..
Foto: Matteo Pisapia-Sagres Bodyboarder in pericolo
L'hanno scorso alla Tappa ETB di Sagres in Portogallo
abbiamo rischiato la tragedia,quando il mare enorme e
la marea entrante che formava una fortissima corrente,
ha portato due fortissimo bodyboarder come Desafio(FRA)
a rischiare la vita.
Foto: Matteo Pisapia-Sagres Bodyboarder in pericolo
Come vedete dalla foto sono stati Trascinati in una Baia senza uscita con
scogliera a picco,e si sono salvati arrampicandosi su quello,
scoglio dove hanno aspettato per 5 ore che calasse la marea..
Foto: Matteo Pisapia-Sagres
Tutto questo articolo è solo per ricordare che lo sport è
passione e chi lo fa sa che rischi corre,
ma solo in questi momenti ci si rende conto di
quanto chi vive intorno a noi possa soffrire e stare in pensiero per noi.
Quindi mando un pensiero alla famiglia di questo ragazzo,
che come chi sta vicino a noi,soffre e ci da forza a
continuare le nostre passioni.
Foto: Matteo Pisapia-Sagres Bodyboarder in pericolo
Ricordando però che lo sport è una passione che unisce tutti,
dove anche in questi momenti si vede il rispetto e l'unione forte delle persone,
e che ci deve ricordare che il rischio c'è,
ma alla fine la fatalità dell'evento è più rara che in molti lavori fatti
per necessità più che per passione..
Per finire ricordiamoci che Wouter Weilandt ci ha lasciato
correndo per la sua passione,il ciclismo,e che nella tristezza del momento,
vorrebbe che tutti la cancellassimo pensando che queste cose
succedono nel giorno in cui devono succedere.
Un'abbraccio a tutte le persone che hanno perso qualcuno..
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