giovedì 31 marzo 2011

Scesa di mare da Sud a Livorno

Testo e Foto: Andrea Cannavò


Bagni Roma-Livorno

Beh si tra le poche onde(per ora solo 6 giorni in 3 mesi),
ormai 2 settimane fa a Livorno c'è stata una scesa
di mare a dir poco strana,
in quanto solitamente il mare da Sud non si becca
dalle nostre parti,ma più verso la Liguria.


Bagni Roma-Livorno

Invece questa volta c'era onda a Livorno ma solo in alcuni spot,
mentre in Versilia era piatto per esempio.
Quel giorno le onde arrivavano solo in 4 spot.

Rockypoint

Oltre qualche piccola onda al Rockypoint,
Le onde arrivavano carine al Maroccone,
al Biscottino dove c'erano un po' di long su un metro e mezzo moscio.

Bagni Roma

Ma quel giorno se ai Fiume,Sale e Lido era Piatto,
Al Fungo c'era un bel metro di tubo a ridosso della secca,
e peccato piovesse troppo forte quando sono passato per farci 2 foto,
perchè faceva veramente dei bei tubi..

Bagni Roma

Ma la cosa più assurda l'ho vista proprio ai Bagni Roma.
Il Sale era completamente piatto,
mentre come vedete ai Bagni Roma faceva dei tubi in partenza
ad altezza uomo in piedi... 

Bagni Roma

Cosa insolita sia per lo spot che per la swell..
Molto probabilmente la voglia pesante di andare in mare
ha generato questa miracolosa giornata...

Bagni Roma si Droppano

Quindi con la speranza che Nettuno ci venga un po' incontro
Vi lascio con quest'ultima foto di marzo.

Bagni Roma

mercoledì 30 marzo 2011

Meteo Canna-Ormai è un incubo

Foto: Andrea Nacci

A noi basterebbero anche un po' di onde cosi giusto?

Il problema è che l'incubo patana oltre essere reale e mai visto cosi 
intenso a memoria di Surfista,
si sta prolungando e non se ne vede la via d'uscita.

Potremmo stare a parlare per ore sulle cause 
di tutto ciò,
ma alla fine,oltre a non cambiare nulla,
non arriveremo mai a capire il perchè?!

Non mi resta che illustrare soltanto la solita flebile speranza,
che come nel Meteo Canna precedente,
è poi risultata troppo debole per fare un po' di onda..



Come vediamo dalla Carta dei venti qui sopra e dalle isobare sotto,
da ormai 5 giorni che i vari modelli di simulazione,
ci fanno vedere questa piccola perturbazione,
formarsi sul Mar Ligure,
Formerebbe del forte Maestrale il 4 aprile fino al 5 in giornata,
sul Golfo del Leone,fino alla Corsica.
Quindi sarebberò onde per il 5 mattina.

Ma c'è un ma come sempre,
La pressione della Bassapressione è solo a 1014,
e questo ci mette il dubbio sulla misura reale delle onde,
e sulla possibilità che realmente si formi a modo.


In parole povere un po' come questi giorni appena passati,
che non hanno poi portato altro che una instabilità all'interno
e poco vento..

I modelli poi dopo questa minuscola breccia nell'anticiclone,
continuano a proporci lunghi giorni di piatta estesa a tutta l'Italia..

Al prossimo aggiornamento sperando in un cambiamento radicale.

Testo: Andrea Cannavò
Carte venti e Isobare dal modello GFS americano da www.meteogiornale.it 

martedì 29 marzo 2011

Tognotti VS Tommasini Dropknee Fuerteventura

Testo: Andrea Cannavò
Foto e Frame: Andrea Torre,Michele Tognotti,
Luca Tommasini,Marco Vettraino.


Puntilla 

Dopo il Video vi mostro anche le foto del Viaggio
a Fuerteventura di Tognotti,Tommasini e Vettraino.
Onde veramente belle non c'è che dire
e i due giovani dropper si sfidano a suon di tubi e manovre


Luca Tommasini in un bel Tubo

Qui sotto un bel reportage a cui manca un testo.

Luca floater-slash 1

Luca floater-slash 2

Luca inside the tube

Mike Tognotti in un tubetto

Mike slash

Luca curve, risponde

mike slash

Marco Vettraino esce dal tubo

mike alla puntilla

Mike bello slash


Mike floater in Backside

Puntilla di lontano

Super partenza di Luca

Luca su un bel bombone

Mike slash in backside

Mike floater in close out

Luca tubo style

Ammirando i tubi

Luca nella super bomba

Mike si accuccia

Luca and no comment

ed infine Luca prende sempre le bombe..

A presto con nuove immagini di questi 2 Dropper..

lunedì 28 marzo 2011

Tsunami devastanti sul Mediterraneo? Il caso di Messina del 1908, mentre il Marsili si è risvegliato

Foto da Google

Come sempre mentre guardo le previsioni mi vado a vedere
qualche articolo su argomenti inerenti onde e altro
oggi mi sono imbattuto in questo su
di Mauro Meloni
riguardante gli tsunami in Italia
cosi ve lo ripropongo parola per parola..



Timori per lo tsunami, il rischio è presente per l'Italia: il distruttivo terremoto del 1908 con annesso maremoto

Grande apprensione per l'attività del vulcano sottomarino Marsili, che da segni di risveglio, con conseguente incremento del rischio di maremoto per le coste tirreniche. Il maremoto non è d'altronde un evento così raro, anche se la tragedia più grande è legata a Messina più di 100 anni fa.
Quel che è accaduto in Giappone, con il forte sisma seguito dal devastante tsunami, deve far riflettere, in quanto scenari simili non sono assolutamente da fantascienza per il Mediterraneo le coste italiane. E' notizia fresca quella che il vulcano sottomarino Marsili (sul Tirreno Meridionale) si sarebbe risvegliato in queste ultimissime settimane. Cresce così il pericolo maremoto, se dovessero crearsi improvvisi eventi franosi lungo i versanti della montagna sottomarina.


L'allarme è stato lanciato dal Dottore Franco Ortolani, ordinario di Geologia e Direttore del Dipartimento di Pianificazione e Scienza del territorio. Il nostro Paese non sarebbe pronto a fronteggiare un simile evento, anche se secondo le ultime ricerche vi sarebbero stati oltre 70 movimenti anomali del mare negli ultimi 2000 anni.
Il più recente maremoto è quello avvenuto il 30 dicembre 2002 a Stromboli, capace di inondare una fascia costiera molto ampia penetrando anche un po' all'interno ad altezze di alcuni metri superiori al livello del mare. Non si sono avute vittime, ma è bene sottolineare che se l'onda anomala fosse piombata sulla costa in piena estate, forse il dramma sarebbe stato reale con diversi bagnanti che potevano essere travolti.
Si è detto ripetutamente che un terremoto così intenso come quello del Giappone non si può verificare sul Mediterraneo. Non è sbagliato in fin dei conti, ma non dobbiamo mai dimenticare il grande terremoto dello Stretto di Messina del 1908. L'intensità sulla Scala Richter è stata di 7,2°: probabilmente non è così noto, ma una piccola parte delle vittime (totale complessivo di oltre 100.000 morti) di quel sisma furono proprio causate dagli effetti devastanti del maremoto, con un'onda alta oltre 10 metri che sorprese coloro che si erano rifugiati in spiaggia pensando di stare più al sicuro.
La forza dell'acqua giocò un ruolo enorme nella devastazione di Messina, data l'altezza dell'onda peraltro superiore a quella del grande tsunami sul Pacifico del 2004. Secondo alcune recenti tesi di studiosi, questo maremoto di Messina non fu una causa diretta del sisma, ma piuttosto indiretta a causa di una frana sottomarina verificatasi nel messinese jonico (per via dello scuotimento sismico), tanto che le onde più alte (probabilmente fino a 15 metri d'altezza) avrebbero colpito la parte della costa reggina ionica. Nella storia non è stato l'unico maremoto disastroso: altri eventi rimasti impressi e tramandati ai giorni nostri si sono verificati nel 1764 sulla Penisola Salentina e nel 1693 su molte aree del Meridione.
Come vedete anche la Zona di Livorno e provincia è segnata
oltre che il Sud e L'Adriatico situazioni però non di grande entità.

Che differenza c'è fra l'evento giapponese e quello che potrebbe accadere, speriamo ovviamente mai, sul Mediterraneo? In linea di massima i maremoti capaci di propagarsi per migliaia di chilometri lungo gli oceani sono generalmente quelli di origine tettonica. Invece le frane sottomarine o le esplosioni vulcaniche causano di solite ondate di minore lunghezza e che si attenuano velocemente, creando però spesso una maggiore altezza dell'onda, soprattutto prima d'impattare sulla costa. La propagazione è dunque diversa, ma è chiaro che la vicinanza delle nostre coste al vulcano Marsili ci rende vulnerabili alle possibili disastrose conseguenze di un eventuale maremoto. Occhi aperti quindi, ma niente allarmismi ingiustificati: sarebbe un ottimo passo quello di fare dei progressi sulla prevenzione.
Mauro Meloni


Daniele Ferrari by Fuerteventura



Foto: Daniele Ferrari

Daniele Ferrari, bodyboarder romano,
come tanti quest'anno si è fatto un bel viaggetto a 
Fuerteventura,
Qui sotto alcuni scatti fatti da lui alle belle onde.

Daniele Ferrari

Foto: Daniele Ferrari

Foto: Daniele Ferrari

domenica 27 marzo 2011

Lulli VS Canna-Atto 2° Sardegna il Capo



Foto: Alessandro Lulli
Testo: Andrea Cannavò


Foto: Alessandro Lulli-Spot: Capo Mannu-Rider: Canna

Come sempre la Sardegna regala belle onde anche quando da altri parti è piatta
come ora..
Qui alcuni scatti del Lulli fatti tra Capo Mannu e Mini Capo.
Belle session in Drop e onde sempre lisce..
Una session di floater in Dropknee..

Foto: Alessandro Lulli-Spot: Mini Capo-Rider: Canna

Qui sotto una sequenza di un buon Floater 
a Mini Capo..

Foto: Alessandro Lulli-Spot: Capo Mannu-Rider: Canna

Foto: Alessandro Lulli-Spot: Capo Mannu-Rider: Canna

Foto: Alessandro Lulli-Spot: Capo Mannu-Rider: Canna

Foto: Alessandro Lulli-Spot: Capo Mannu-Rider: Canna

Chissà se prima o poi si tornerà a vederle quest'onde..

sabato 26 marzo 2011

Uri Valadao vince il Noronha Ambiental Bodyboard pro 2011

Foto: Tony D'Andrea

La competizione si è tenuta su un Isola nel nord del Brasile 
con una gran bella misura e qualità d'onda..

Uri Valadao s'è aggiudicato la gara facendo un bel 10 e un 8,6 in finale.

per ulteriori informazioni visitare il Link



Meteo Canna-La speranza è sempre l'ultima a morire



Foto: Andrea Cannavò

Ormai c'è chi ha appeso la tavola al chiodo,
chi chiede del cianuro per non pensarci più 
e chi ancora spera che prima o poi,
l'atlantico ci porti qualche bella onda.

Le previsioni continuano a posticipare sempre di più
e per una bella libecciata e onde grosse ancora dovremo attendere..

Per ora all'orizzonte solo qualche flebile speranza di onde di un metrino..

Pressione troppo alta,ma soprattutto depressioni molto deboli,
con pioggia e poco vento..

Nelle vaghe speranze c'è,
come vediamo dalla carta qui sotto,
la speranza che nella giornata di lunedi,
nel tardo pomeriggio,
scenda qualcosina sulle coste dalla Versilia a Livorno,
massimo un metro e con brezza di mare sopra,
cosi come sulle coste laziali.
Mentre in Sardegna arriverà anche un 2 metri e onda tutto il giorno con piccola scaduta il martedi
Per martedì 29 invece bassa probabilità per un mezzo metro di scesa.. 
Probabilità onde 55%


Per Mercoledi 30 abbiamo lo stesso tipo di previsione di lunedi,
con meno misura però nel pomeriggio sulle coste Toscane e
la solita brezza pomeridiana.
Belle onde ancora in Sardegna soprattutto sulla costa NW.
piatto altrove..
Probabilità onde 30%

Per la Giornata di Giovedi invece potremmo avere qualche speranza in più,
che oltre a dover essere confermata deve essere sperata..
Potrebbe scendere anche un bel metro e mezzo abbondante,
con vento debole nella mattina  e per tutto il giorno,
sulle Coste da Varazze e Rosignano..
Come sempre bello e sui 2,5metri in Sardegna in calo di scaduta sulla costa W
Probabilità onde 40% 

Come sempre faccio notare che in primavera le previsioni sono più
difficili ed esposte a cambiamenti per la freneticità dei cambiamenti,
e inoltre queste perturbazioni sono poco intense e basta poco perchè 
si sfaldino e non portino a nulla se non pioggia sporadica..

Con la speranza che sia la traiettoria giusta e che ci portino un po' di onde
ci guardiamo anche questa carta che ci darebbe una forte Sciroccata,
su Tirreno e Ligure con bassapressione su Genova in approfondimento,
nel giorno 5 aprile,
che poi porterebbe ad un forte libeccio il 6 aprile
e scaduta il 7..


Ovvio un sogno sul quale sperare,
ma crediamoci su...

A Presto per nuove news