Cerchiamo attraverso questa intervista in dieci domande, di capire meglio il Lulli fotografo; le prime foto, la sua visione del mondo attraverso l’obiettivo e la sua voglia di comunicare la passione per il mare e le onde.
Ciao Alessandro, innanzi tutto raccontaci quando hai avuto il primo contatto con il mondo del bodyboard?
Il primo contatto è stato quando avevo 10 anni, con un body che aveva anche due pinnette sotto, ma non sapevo cosa fosse e per quattro cinque anni d'estate mi buttavo ai Bagni Italia tutte le volte che c'erano le onde, ho scoperto solo dopo che si poteva fare anche in altri posti!Quando hai scoperto la tua passione per la fotografia?
Mi sono sempre piaciute le foto, ma non ho mai avuto modo di mettere in pratica la passione finché un Natale mi è stata regalata una digitale compatta, che ho messo a fine. Poi parlando con i miei amici mi sono detto perchè non provare a coniugare il surf con le foto, ho provato, mi è piaciuto e continuo contento.
Cosa cerchi di esprimere attraverso la fotografia?
Quando fotografo cerco di “fare il mio” diciamo, d'istinto. A volte il momento migliore ti coglie impreparato e si deve improvvisare! Mentre ho la macchina fotografica cerco di cogliere ciò che mi piace.
Quali sono I tuoi fotografi preferiti (surf e non); ti ispiri a qualcuno in particolare?
Certamente quando qualche anno fa ho conosciuto Cristian Corradin che già da anni faceva foto di surf mi ha aiutato molto. Ho visto cosa era importante e in che modo coglierlo.
Bubble, Fuerteventura - Foto Alessandro Lulli
Che differenza passa tra una buona foto e una super?
Eeeeeh, la super intanto deve essere bella anche qualitativamente. La super deve avere tutto al suo posto, il paesaggio, l'onda e chi se la sta surfando, luce, colori... un bel mix che vuoi sempre riguardare e dove ritrovi tutti i particolari super, che avevi cercato di catturare.
Che importanza dai all'attrezzatura?
Spero di non romperla, è importante perchè spesso è necessaria per fare una foto di bella qualità. La utilizzo in qualsiasi condizione comunque, in fin dei conti l'ho comprata per utilizzarla in questo genere di foto e non mi preoccupo di salsedine e tutte le altre cosette che la sciupano.
Quali focali utilizzi solitamente?
Foto di azione intorno ai 300 mm, ma prendendo un po' di paesaggio sui 100, anche meno dipende da che onda ho davanti. Di solito evito di stringere troppo mi piace che si veda l'onda.
Possiamo definirti un fotografo emergente: quali sono secondo te le caratteristiche necessarie per diventare un'artista della fotografia?
Molta più esperienza, in modo da sapersi adattare meglio nelle varie circostanze. E' difficile cogliere nel migliore dei modi un'onda nuova che si pone davanti. Quelli più bravi sono coloro che sanno modificarsi per prendere ciò che di bello hanno davanti.
Hossegor, Francia - Foto Alessandro Lulli
Hai qualche progetto fotografico attualmente in fase di realizzazione, o che pensi di realizzare prossimamente?
Mi piacerebbe scattare dall'acqua. Un altro punto di vista! In più rivedendo le foto al computer, potrei capire per davvero cosa si vede dall'acqua andando a surfare senza occhiali.
Come riesci a conciliare le session fotografiche con le uscite in mare?
Ultimamente ho sbagliato parecchie scelte sono andato in mare quando sarei dovuto stare fuori e viceversa. Però va bene, perchè quando le onde sono belle ti attirano dentro e vale la pena di prenderne qualcuna.
Ringrazio Alessandro per la disponibilità
Gabriele
Per maggiori informazioni potete visitare il suo sito: http://www.alessandrolulli.com/
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