FuerteVentura 2009/2010
Foto: Andrea Sortino-Spot: Suicidios-Rider: Filippo Giusti
20/12/09: inizia l'odissea: ore 17 circa il treno per Milano, pronti per una notte in quel di Malpensa terminal 2, visto che l'aereo aveva partenza programmata per le 8:00 del giorno dopo.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Acid Drop-Rider: Alberto Neri
notte insonne o quasi, cercando di ingannare il tempo nella sala piloti a guardare i griffin al computer, tutti rotti ci prepariamo per l'imbarco puntuali, destinazione Madrid.
Nella foto: (Luca Canigiani, Alberto Neri, Lorenzo Bartolini, Luca Tommasini, Alessandro Magonzi, Filippo Giusti, Diego Pensabene, Andrea Sortino)
Fatto il check-in, mentre aspettiamo l imbarco, arriva l'inaspettata comunicazione: volo cancellato, madrid inagibile. nel caos totale, riusciamo ad ottenere una camera risarcita da Easyjet, in attesa che il giorno dopo si possa partire.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Diego Pensabene
Il giorno dopo Milano è coperta da 1 metro di neve, Malpensa paralizzata. Sembrerebbe inagibile, invece scopriamo che solo i voli Easyjet sono paralizzati, infatti al Terminal 1 non c'erano problemi. Strano è?! Poco più tardi un omino addetto a non so cosa all'aeroporto mi dà l'illuminazione, per la quale ho deciso che non partirò mai più da Milano, d'inverno pieno, con compagnie low cost.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Suicidios-Rider: Luca Tommasini
Per farla breve di questi mille casini, la sera del 22, tornati di volata a Livorno, sgamando un treno ad alta velocità, ci troviamo a casa di Luca Tommasini, e insieme ai genitori cerchiamo un altro volo, da Pisa.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Alberto Neri
La mattina presto del giorno dopo, tutti in massa a prenotare gli ultimi 8 posti sul volo Pisa-GranCan. Riusciamo finalmente a partire nel pomeriggio, e arriviamo a Las Palmas di Gran Canaria. Per fortuna troviamo l'ufficio prenotazioni ancora aperto, che ci permette di prenotare il volo interno GranCan-FuerteVentura.
Altra notte insonne sui “comodi” seggiolini dell'aeroporto.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Acid Drop-Rider: Albero Neri
24/12: in mattinata riusciamo a salire sul volo che in mezz'ora ci porta a Fuerte, finalmente!Sull'aereo alla vista della north shore gigante, le smanie hanno la meglio, non stavamo più nella pelle.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Luca Canigiani
Scendiamo, e prendiamo il Bus che facendo tappa a Puerto del Rosario, arriva a Corralejo, dove avevamo le camere prenotate. Arrivati all'albergo, posati i bagagli, mangiato qualcosa al volo, la priorità era una: trovare una macchina!
In tutta Corralejo ogni Rent-a-car è stato opportunamente sfavato più volte, neanche una macchina libera, neanche da Hernandez.
Come avrete notato, ogni 5 minuti c'èra un imprevisto che rischiava di mandarci letteralmente a puttane la vacanza, ma non importava, il Muelle era vicino all'albergo, e il giorno dopo non vedevamo l'ora di sfogarci.
Foto: Luca Canigiani-Spot: Muelle-Rider: Andrea Sortino
25/12/09: Feliz Navidad a tutti, giornata soleggiata, 22 gradi, i miei 19 anni partono bene. Dopo aver spaccato il Buffet a colazione, ci incamminiamo per il Muelle.
Arriviamo sullo spot, non poteva andare meglio. La Swell pigiava forte, 2 metri anche di più off-shore, vento moderato, ma direzione buona per lisciare il mare. Sfoderiamo fotocamere e videocamere, e i primi 4 vanno in mare. Una corrente incredibile, ma onde veramente belle.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Acid Drop-Rider: Luca Tommasini
Questo mix di onde off-shore, sole, caldo, ci ripaga di tutti gli inconvenienti.
Stracontenti della giornata, andiamo a letto non troppo tardi, per essere pronti per il giorno dopo.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Lorenzo Bartolini
La forza della swell era ancora troppa per far lavorare bene la North, per questo per altri 2 giorni, abbiamo surfato al Muelle, una sinistra infinita. Intanto la sera setacciavamo un po’ il territorio, girando qualche locale nel centro del paese, lungo la via principale. La maggior parte delle sere capitavamo sempre in fondo alla via, dove c’è 5 o 6 locali tutti concentrati li, dove si riunivano i turisti più giovani.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Diego Pensabene
La sera intanto chiamo Matteo Tasso, un ragazzo italiano residente a Corralejo chiedendoli se per il giorno dopo ci scorrazzava un po’ per la north, se non aveva impegni con la scuola surf che gestisce. Senza Matteo, la vacanza prendeva davvero una brutta piega, visto che eravamo totalmente senza mezzi.
La mattina dopo, inizia il nostro primo giro sul nord, su quella strada sterrata in mezzo al deserto che unisce Corralejo al Cotillo.
Ci lascia in uno spot chiamato Acid Drop un onda particolare e divertente, appena prima di Majanicho.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Majanicho
Un'altra bella giornata, caldo, poco vento. La destra spaccava pian piano sempre più verso un tavolato di scogli, però lasciava prima dell’ultima sezione una via di uscita. Arrivati da soli su questo spot, piano piano cominciò ad affollarsi un po’ ,e la bella cosa è che eravamo una 15ina d ragazzi, tutti di Livorno, trovati per caso quel giorno in quello spot, l’unico (ci hanno detto) che lavorava bene quel giorno.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Filippo Giusti
A fine giornata Matteo torna a prenderci, ma viene fermato da dei locali, particolarmente sfavati con lui visto che ci aveva portato in quello spot. Và in fumo anche questa speranza, Matteo ci lascia a noi stessi, rifiutandosi di portarci ancora il giorno dopo. Dobbiamo inventarci qualcosa.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Lorenzo Bartolini
Passa un altro giorno, e la mattina torniamo al Muelle, che non lavorava. Non sapevamo più cosa fare, essendo a piedi.
A qualcuno viene la malsana idea di andare ad Acid Drop a piedi. Solo 4 di noi decidono di giocare questa carta. Ci incamminiamo per la North, in infradito.
In mezzo alle rocce laviche a punta, passo passo superiamo le pale eoliche sopra il Bristol, una sinistra bella, che però quel giorno non lavorava. Dopo un paio di km nel deserto, arriviamo allo spot. Onde buone, ancora sole, ne era valsa la pena. Ovviamente al ritorno, avendo fatto tardi, ci incamminiamo verso casa a buio.
Veniamo gentilmente soccorsi da due ragazzi locali, che in furgone ci riportano a casa.
L’unica alternativa per andare a surfare era noleggiare delle mountain bike.
Foto: Andrea Sortino-Rider: Diego Pensabene e Luca Canigiani
Cosi facciamo.
E per il resto della vacanza ci arrangiamo nella north con queste biciclette arrugginite, ed è stata un esperienza davvero unica.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Diego Pensabene
Arriva l’ultimo dell’anno, tutti noi di Livorno ci ritroviamo davanti al Flicks (locale più gettonato del paese) e ci prepariamo alla festa. Verso una cert’ora chiusi i locali, passiamo al Buddha disco, per poi rifinire, dopo le 3, al Waikiki, discoteca sulla spiaggia.
Ce ne torniamo con una discreta legnata a casa, verso le 6 di mattina.
Il primo giorno del 2010 non potevamo di certo stare in casa a riprendersi: bici e via, a surfare. Vento on-shore, sempre ad Acid Drop.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Suicidios-Rider: Filippo Giusti
2/01/2010: stesse condizioni, ci svegliamo con calma, finiamo le uova e pancetta del ristorante, e torniamo ad Acid Drop. Sulla destra vicino alla scogliera, avevamo sempre visto un onda bella grossa, una destra, che lungo la scogliera spaccava in sequenza verso di noi. Quel giorno decidiamo di andare a vedere di che si tratta.
Troviamo in mare un ragazzo che parla italiano, che ci dice il nome dello spot: Suicidios.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Suicidios
Il nome era tutto un programma. L’Onda era sui 2 metri e mezzo, una destra lunga, ma non particolarmente scavosa , anche se le dimensioni non la rendevano per niente facile.
Foto: Andrea Sortino-Spot: Muelle-Rider: Luca Canigiani
Non sono mancate diverse legnate, una pinna persa, un laccino strappato, tanti lip nella schiena e tanti simpatici fuori serie nel viso; quando ti accorgi di essere nel punto esatto dove spacca il Lip non è per niente piacevole (esperienza personale).
Foto: Andrea Sortino-Spot: Acid Drop-Rider: Luca Tommasini
Ci godiamo cosi quest’ultimo giorno nel nuovo spot, immortalando con la fotocamera fantastici tramonti nel deserto
Purtroppo, il giorno dopo dovevamo tornare a casa.
Nella foto: (Luca Canigiani, Alberto Neri, Lorenzo Bartolini, Luca Tommasini, Alessandro Magonzi, Filippo Giusti, Diego Pensabene, Andrea Sortino)
Riscrivendo questo report ho rivissuto tutto il viaggio, tappa dopo tappa, è stata davvero un esperienza bellissima, spero di rifarla presto.
Luca Canigiani
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